Cucina tradizionale
La caratterizzazione della cucina tipica della Wielkopolska è avvenuta nel XIX sec. In quel periodo infatti assunsero il ruolo di ingrediente predominante nella cucina le patate, chiamate in questa terra Kartofle (dalla lingua tedesca) o Pyre. Da allora sino ai giorni nostri si è diffuso il termina Pyra è diventato le pseudonimo degli abitanti della Wielkopolska.
I piatti più gustosi e più celebri che rappresentano la nostra cucina regionale sono:
Pyre con lo gzik - Piatto tradizionale della cucina della Wielkopolska. Patate con lo gzik non son altro che patate bollenti ricoperte di una delicata crema di burro e ricotta aromatizzate con sale, pepe e cipolla.
Pyzy lievitati - chiamati anche fagottini o vaporetti, in quanto sono cucinati a vapore ed hanno lo forma di un leggero sacchetto, sono serviti con salsa o come contorno di piatti di carne al posto delle patate. Le massaie della nostra regione, li ritengono il miglior contorno per l'anatra al forno, serviti con la foglie di verza sminuzzate e ribbolite.
Szagówki o kulanki - sono i nostri classici gnocchi di patate, ma serviti nella cornice nella terra delle patate: Poznań. I primi più simili agli gnocchi alla romana tagliati a fette i secondi piu simili agli gnocchi all'italiana ma impastati con le patate crude grattugiate. È uno dei piatti preferiti dai bambini.
PRODOTTO A MARCHIO DOP della Città di Poznań
Rogal Świętomarciński - croissant ripieno di semi di papavero bianco, vaniglia, datteri schiacciati e fichi secchi, zucchero, crema, uvetta, burro e buccia d'arancia. La loro storia risale all'era pagana quando durante le feste autunnali si era soliti offrire agli dei un pane ripieno avente la forma di corna di bue. La tradizione cristiana riprese questa usanza e la legò alla festa di San Martino l' 11 di novembre, patrono della più antica parrocchia della Via principale della Città. Secondo una tradizione che risale alla fine del XIX secolo, nel giorno della festa i benestanti comprano il Rogal mentre i poveri lo ricevono in dono, quel che conta è che tutti gli abitanti di Poznań in questo giorno degustino il cornetto. I pasticcieri che vogliono produrlo devono superare un apposito esame davanti ad una commissione composta da rappresentanti della Confraternita dei Pasticcieri e Panettieri di Poznań, della Camera per l'Artigianato e dell'Amministrazione Comunale, che sono i depositari del marchio. Ogni anno si producono 2.500.000 cornetti, di cui la metà si vendono il giorno della festa del Santo.